TODAY I WILL.....

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OGGI VOGLIO.....ALLENARMI E DIVENTARE PIU' FORTE, NUTRIRMI CON CIBI SALUTARI, AVVICINARMI ULTERIORMENTE AL MIO OBIETTIVO, PRENDERMI UNA PAUSA PER APPREZZARE LA VITA, PIANIFICARE IL DOMANI

martedì 11 giugno 2013

L'EUROPA DEI MESSAGGERI E DEI LACCHE' (DAL 1400 AL 1900)

Nel corso del 1400 in Europa venivano impiegati uomini in grado di compiere lunghe distanze di corsa con il compito di trasportare messaggi per conto di un padrone(nobile locale) o del servizio pubblico. Questi messaggeri erano ben pagati, lavoravano su turni fissi ed erano esentati dal servizio militare. Rispetto all'uomo comune conoscevano molti più luoghi e cose, avevano contatti con gli strati più elevati della società e la loro carriera permetteva di migliorare il proprio status sociale. Indossavano uniformi caratteristiche con i colori della città e uno stemma che ne indicava la provenienza.
messaggero Turco del 1500
Con il trascorrere dei secoli, il miglioramento delle strade e lo sviluppo del servizio postale a cavallo, fece scomparire la figura del messaggero(in Germania all'inizio del '700). I messaggeri, perso il lavoro e il mestiere, trovarono una nuova sistemazione presso i nobili locali che già da tempo impiegavano dei lacchè che precedevano a piedi le carrozze dei propri padroni annunciandone l'arrivo in occasioni di grandi eventi. Questa nuova figura di corrieri a servizio della nobiltà divenne ben presto un segno distintivo delle più grandi casate. I nobili che cercavano visibilità e potere si contendevano i cavalli più veloci e i corrieri più resistenti: addirittura non era difficile imbattersi in veri e propri annunci con i quali si indicava il giorno e il luogo in cui si sarebbero tenute le selezioni per la scelta dei corrieri. Le caratteristiche che si ricercavano comprendevano, oltre alle qualità fisiche di prim'ordine, un bell' aspetto, la cura della persona, le buone maniere, la serietà.
In Inghilterra, nel '600, questa nuova figura di messaggero prese il nome di 'running footmen', valletti, che avevano il duplice compito di trasportare messaggi e gareggiare per soldi. In queste gare, molto seguite dal popolo che amava piazzare denaro sul possibile vincitore, non aveva alcun valore il nome del corridore dato che venivano identificati con il nome del proprio padrone il quale, nel caso di affermazione del proprio 'servo', avrebbe veduto accrescere la propria visibilità. I messaggeri dovevano essere pronti a trasportare i messaggi in qualunque condizione climatica, di giorno e di notte. Si racconta che il Duca di Home in Scozia ordinò al suo lacchè di raggiungere Edimburgo in piena notte per recapitare un messaggio di primaria importanza facendogli percorrere una distanza di quasi 50km. Il mattino seguente quando il Duca scese a colazione vide l'uomo dormire profondamente sdraiato su una panca. Pensando che si fosse addormentato senza portare a termine la sua missione stava per punirlo quando si rese conto che il messaggero era stato a Edimburgo durante la notte ed era rientrato. Per i messaggeri la velocità con cui recapitare i messaggi era una questione d'onore: erano soliti spingersi oltre le proprie possibilità fisiche e non di rado accusavano malori durante i viaggi. Se a ciò aggiungiamo che i controlli medici erano inesistenti ecco spiegato il perchè le loro aspettative di vita erano, in media, pari o addirittura inferiori rispetto all'uomo comune. Uno dei più longevi è stato J.H. Ehrche che, una volta diventato troppo anziano per espletare in prima persona il compito di messaggero, si inventò la figura dell' allenatore gestendo sotto di sè 11 atleti al servizio dello stesso padrone. Ehrche curava in maniera maniacale l'allenamento ed intuì che ad esso bisognava associare anche una corretta alimentazione e visite mediche periodiche al fine di allungare le aspettative di vita dgli allievi. Le corti europee avevano le proprie preferenze riguardo alla provenienza dei messaggeri: quella viennese ricercava soprattutto gli italiani, mentre quella francese i baschi. Molto ricercati anche gli uomini della Valacchia, una regione della Romania.
Verso la fine del '700 iniziò il declino anche per questa nuova figura di messaggero. Un po' in tutta Europa erano in corso mutamenti sociali che avrebbero portato profonde modifiche in tutti gli ambienti(vedi la Rivoluzione francese, 1789). La nobiltà iniziò una vita assai più sobria e l'impego dei corrieri non garantiva più lo stato sociale di una volta.
Alcuni corrieri baschi che avevano perso il lavoro iniziarono ad organizzare delle gare con due corridori su una distanza approssimativa di 10-11km che portarono nuovi guadagni soprattutto grazie alle scommesse.
Brompton, 3 Aprile 1863
In Austria la nobiltà mantenne corrieri privati fino alla metà dell' 800, questi ultimi dovevano superare un vero e proprio esame di ammissione consistente in una prova di 17km da percorrere in 1 ora e 12 minuti. Le prove più famose si tennero al Prater dove i tempi venivano sempre registrati(anche se in maniera approssimativa): sappiamo ad esempio che un certo Franz Wandrusch vinse in 40 minuti nel 1845. Dopo la rivoluzione del 1848 anche in Austria scomparve la figura del corriere, alcuni di essi rimasero a servizio del proprio padrone in qualità di domestico, altri divennero corridori indipendenti.

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Le immagini di questo articolo sono tratte dal libro 'Running through the Ages' Di Edward Seldon Sears

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