TODAY I WILL.....

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OGGI VOGLIO.....ALLENARMI E DIVENTARE PIU' FORTE, NUTRIRMI CON CIBI SALUTARI, AVVICINARMI ULTERIORMENTE AL MIO OBIETTIVO, PRENDERMI UNA PAUSA PER APPREZZARE LA VITA, PIANIFICARE IL DOMANI

mercoledì 2 gennaio 2013

NUOVO ANNO DOPPIO ARCOBALENO


La prima uscita del 2013 la ricorderò come la corsa del doppio arcobaleno, una meraviglia che ha riempito i miei occhi, la mia mente e il mio cuore. Alla partenza il tempo non promette nulla di buono, durante la notte ha piovuto e al momento di uscire di casa il vento ha iniziato a rafforzarsi. Prevedendo una mattinata fredda indosso una maglia tecnica a maniche lunghe, scaldacollo, paraorecchie e calzamaglia tecnica. Il vento si affievolisce dopo pochi minuti, il sole si batte per uscire dalle nuvole e a tratti ci riesce, al contrario la mia corsa non decolla nè con la mente nè con le gambe....primi 5km da dimenticare, i muscoli delle gambe mi fanno male, faccio molta fatica a mantenere una postura corretta, il sole intanto ha perso la sua battaglia, il cielo è diventato nero....pochi istanti e si scatena l'inferno. In un attimo mi ritrovo a correre sotto una pioggia violenta e poco rassicurante, quasi non mi riesce di tenere gli occhi aperti e comunque ho lo sguardo fisso a pochi metri davanti a me....pochi istanti dopo l'intensità della pioggia diminuisce e alcuni raggi di sole riescono a farsi strada tra le nuvole....quello che vedo nel momento in cui indirizzo il mio sguardo più lontano è uno spettacolo che mi gusto per tutti i 4km che mancano alla fine della corsa: un doppio arcobaleno, uno perfetto nella forma e nei colori, l'altro incompleto, sbiadito ma fondamentale per gustare appieno lo scenario che si apre all'orizzonte. Da bambini ci siamo sempre chiesti dove nasce e dove finisce un arcobaleno, se è possibile raggiungerli e magari 'cavalcarli'....ebbene sono proprio queste domande a invadere la mia mente. Con lo sguardo cerco di capire l'origine, alla mia sinistra c'è il mare, alla mia destra le montagne, l'arcobaleno perfetto li congiunge....all'improvviso immagino di stare in gara, una gara particolare in cui il traguardo è visibile da ogni punto del percorso...in una gara normale, dopo l'ultima curva, la vista dell'arrivo ti carica di nuova forza che da sola ti spinge al traguardo....ma questa è una gara particolare il traguardo è ad ogni passo, ad ogni curva, ad ogni rettilineo....ti illudi che ad un certo punto riuscirai anche a passarci sotto...poi una nuova curva ti cambia la prospettiva....e magari ti ritrovi a sperare di non raggiungere mai il traguardo per continuare a godere dello splendido regalo che la natura oggi ti ha riservato. Per la cronaca, anche se non ricordo di aver percorso i chilometri finali, quando mi fermo il cardio segna 10km....e le gambe? Devo ringraziarle perchè mi hanno riportato a casa quando la mia mente era occupata a sognare...........ALLE PROSSIME EMOZIONI!

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