Prima di addentrarmi nella descrizione di una delle bevande più bevute al mondo insieme all'acqua voglio subito fare il punto su una questione molto dibattuta: sappiamo degli effetti positivi indotti all'organismo dal consumo di tè verde ma esistono anche controindicazioni al suo consumo? Me lo sono chiesto anch'io e, dato che è da un po' di tempo che mi sono avvicinato a questa bevanda, ecco le risposte che ho trovato cercando tra le fonti più attendibili(ricerche scientifiche).
Controindicazioni sul consumo di tè verde
Ho constatato due problematiche degne di rilievo:
- consumo eccessivo di estratto di tè verde e concomitante uso di farmaci(Molecular Nutrition & Food Research);
- consumo di tè verde bollente e problemi all'esofago(Molecular Nutrition & Food Research).
mentre il secondo problema è di carattere generale in quanto bere bevande bollenti(comprese minestre) provoca danni all'esofago a prescindere, il primo è più specifico e riguarda alcune sostanze contenute nel tè verde ma in questo caso bisogna fare delle distinzioni.
Innanzitutto il problema sembrerebbe riguardare gli
estratti concentrati di tè verde(da intendersi come integratori alimentari) utilizzati con superficialità soprattutto in presenza di patologie anche serie. L'equivoco nasce dal fatto che alcune sostanze contenute in esso(catechine, polifenoli, EGCG, ecc.) possono rallentare il progredire di alcune malattie(tra le quali i tumori) ma, e questa è la vera scoperta,
in associazione con alcuni farmaci rallentano o addirittura vanificano l'efficacia di questi ultimi. In secondo luogo la co-somministrazione di medicinali e integratori naturali come gli
estratti di tè verde aumentano il rischio di interferenze
farmacologiche, allergie ed effetti collaterali. E' stato inoltre rilevato che l'assunzione di tè verde durante i pasti, causa il suo elevato contenuto in tannini, limita notevolmente l'assorbimento del ferro, analogamente è sconsigliato alle donne in gravidanza perchè le catechine e i tannini riducono l'effetto dell'acido folico contenuto normalmente negli alimenti o assunto tramite integratori..
Come fare per non incorrere in questi problemi?
Mentre nel secondo caso la raccomandazione è quella di
non consumare bevande bollenti ma di farle raffreddare qualche minuto, nel primo caso il problema è più complesso e andrebbe approfondito con ricerche specifiche anche se è possibile ridurre al minimo i rischi seguendo queste semplici istruzioni:
- le tradizionali foglie di té per la preparazione di infusi
possono essere considerate sicure se in tutta la catena di produzione
vengono rispettate le norme di sicurezza ed effettuati i dovuti
controlli di qualità, in caso contrario è possibile che nel nostro
infuso ci siano muffe, metalli pesanti, pesticidi e altre sostanze capaci di danneggiare la
salute. E' quindi essenziale prestare molta attenzione a cosa si compra e a chi ci si rivolge per effettuare l'acquisto;
- è possibile bere alcune tazze di té al giorno senza avere, nella
maggior parte dei casi, effetti collaterali. Mentre è più facile
"esagerare" con gli estratti concentrati e raggiungere dosi elevate che
possono causare l'insorgenza di effetti avversi;
- gli integratori naturali(che siano di tè verde o altro) dovrebbero essere assunti su indicazione del proprio medico che può valutarne l'associazione con eventuali terapie farmacologiche evitando quindi il pericoloso 'fai da te'.
- per diminuire la possibilità che i tannini presenti nel tè verde riducano l'assorbimento del ferro da parte dell'organismo si puo' ridurre il tempo di infusione delle foglie. Infatti i tannini vengono rilasciati nell'infuso in un secondo momento rispetto alla caffeina e/oppure condire il cibo(ad esempio l'insalata) con qualche goccia di limone o comunque di vitamina C che svolge un ruolo opposto a quello dei tannini, ovvero favorisce l'assorbimento del ferro.
- in attesa di ulteriori studi volti ad approfondire le interazioni tra consumo di té verde e acido folico in gravidanza è bene moderare l'uso di questo infuso e certamente ricordare di non assumere il supplemento di acido folico insieme ad una tazza di té verde.
In conclusione
via libera a qualche tazza di tè verde di buona qualità, preparata correttamente(vedremo nel corso dell'articolo come procedere), consumata non bollente .
Dopo questa doverosa premessa vediamo quali sono le sostanze contenute nel tè verde e quali benefici apportano al nostro organismo.
I principali fattori nutrizionali presenti nel tè verde sono:
catechine, flavonoidi, tannino, zinco, manganese,
potassio, magnesio, selenio, caffeina(teina) e fluoro. Contiene le
vitamine B1 e B2(non presenti invece nei tè fermentati), E, E2, P, K e C.
Quale azione determinano queste sostanze sul nostro organismo?
- Catechina: esercita un’azione antiossidante, previene il
cancro, riduce il colesterolo, abbassa la pressione del sangue, regola
il tasso glicemico, rinforza il sistema immunitario.
- Vitamine B1 eB2: sono contenute nel tè verde (vengono
invece distrutte durante la fermentazione), vengono dette “le vitamine
della crescita” ed esercitano un’azione antistress.
- Vitamina C: azione antiossidante, aiuta a prevenire il cancro.
- Vitamina E: antiossidante, aumenta la fertilità.
- Vitamine E2 e P: fortificano le pareti dei capillari e mantengono elastica l’epidermide.
- Zinco: previene le infiammazioni cutanee, aumenta il sistema immunitario.
- Selenio e manganese: antiossidanti, aumentano il sistema immunitario.
- Flavonoidi: stimolanti, aumentano l’elasticità dei
capillari, rinforzano il muscolo cardiaco, aumentano l’attività
diuretica, accelerano il metabolismo.
- Beta-carotene: antiossidante, previene il cancro, rinforza il sistema immunitario.
- Caffeina: stimola il sistema nervoso centrale, aumenta la diuresi, stimola il muscolo cardiaco e tutte le facoltà fisiche e psichiche.
- Fluoro: previene la formazione della carie dentale.
Passiamo adesso ai benefici sulla nostra salute premettendo che al tè, fin dalla sua scoperta, sono state attribuite molte proprietà
medicinali, dimostrate anche dalla ricerca medica. Il tè è un prodotto
completamente naturale e, se preso senza latte o zucchero, è
praticamente privo di calorie.
Tè e ricerca sul cancro
Il consumo di tè verde
contribuisce a ridurre i rischi di cancro,
prevenendo la formazione di cellule cancerogene: è stato riscontrato,
infatti, come, nei paesi con alto consumo di tè procapite come Cina e
Giappone, sia bassa la percentuale di ammalati di cancro, soprattutto
quello al polmone. I benefici anti-cancro sono legati alla presenza nel
tè dei polifenoli che sono in maggiore concentrazione nel tè verde
(30-40%).
Tè e leucemia
Alcuni test portati avanti nella clinica Mayo in Minnesota, hanno dimostrato che l’assunzione di tè verde aiuta a
combattere la leucemia:
su quattro pazienti sottoposti a una cura a base di tè verde, tre
hanno mostrato evidenti segni di miglioramento. La leucemia è un cancro
del sangue che determina una crescita anormale dei globuli bianchi che
vanno a rimpiazzare le cellule sane del sangue. Lo studio ha rivelato
che un componente del tè verde conosciuto come EGCG
(epigallocatechine-gallato), è stato in grado di “uccidere” le cellule
cancerogene prelevate da un paziente affetto dalla malattia e messe in
contatto con questo componente. Le EGCG hanno un potere antiossidante
20 volte maggiore rispetto alla Vitamina E nel proteggere i lipidi del
cervello.
Tè e colesterolo
I polifenoli presenti nel tè (in particolare le catechine) contribuiscono a inibire l’assorbimento del colesterolo
nel sangue e a prevenire la formazione di grumi nel flusso sanguigno. È
infatti dimostrato che il tè verde riduce i livelli di colesterolo LDL
(uno dei più specifici fattori di rischio per le patologie
cardiovascolari) e di trigliceridi nel sangue: può al contrario
aumentare i livelli di HDL, il colesterolo “buono”, che aiuta a
mantenere elastiche le pareti dei vasi sanguigni, pulite le arterie e
tutto il sistema cardiovascolare e a prevenire quindi
l’arteriosclerosi.
Tè e morbo di Alzheimer
I nutrienti vegetali presenti nel tè sono chiamati flavonoidi (le catechine sono un sottogruppo dei flavonoidi) e hanno funzione antiossidante:
sono infatti capaci di raccogliere e disattivare i radicali liberi
responsabili dell’invecchiamento cellulare che possono provocare
problemi cardiovascolari, tumori, cataratta, infiammazioni, artriti e
anche il morbo d’Alzheimer e di Parkinson.
Nel tè verde l’ossidazione delle catechine è minima e le proprietà antiossidanti inalterate.
Tè e cuore
Una ricerca condotta in Olanda ha evidenziato che persone che assumono grandi quantità di flavonoidi corrono meno rischi di avere attacchi di cuore rispetto a coloro che ne consumano meno.
Una tazza di tè verde fornisce circa 200 mg di flavonoidi, la maggior
parte dei quali vengono rilasciati nella bevanda nel primo minuto di
infusione. Tempi di preparazione più brevi corrispondono al rilascio di
meno flavonoidi. L’assunzione di tre tazze di tè al giorno per un
periodo di due settimane fa aumentare di circa il 25% la concentrazione
di flavonoidi nel sangue.
La catechina inibisce la predisposizione alla coagulazione del sangue
diminuendo l’adesività delle piastrine, con un effetto simile a quello
dell’aspirina.
Tè e ipertensione
I bevitori abituali di tè riducono in modo significativo il rischio
di sviluppare ipertensione. Il rischio scende sensibilmente assumendo
da 120 a 600 ml di tè al giorno e scende ulteriormente bevendone
quantità maggiori. Studi portati avanti presso la Tohoku University
School of Medicine hanno dimostrato che, bevendo tè (specialmente
verde) regolarmente nel corso della giornata, la probabilità di
incorrere nell’ictus dii riduce del 50%: il tè contribuisce infatti ad abbassare la pressione sanguigna.
Tè e peso
Sembra che i polifenoli contenuti nel tè siano in grado di far
aumentare il tasso di adrenalina, la quale è (fra l’altro) responsabile
dell’incremento della lipolisi, con conseguente consumo di lipidi
(questa la proprietà per cui il tè verde viene impiegato nelle terapie
dimagranti); l’effetto di ridurre i grassi nel sangue sembra dovuto
anche alle saponine, che legandosi al colesterolo contenuto nei cibi
gli impedisce di entrare nel flusso sanguigno.
Alcune sperimentazioni hanno dimostrato che il tè verde possiede un’azione anticellulite proprio perché limita l’assorbimento dei grassi.
Tè e igiene orale
Grazie al fluoruro in esso contenuto, il tè aiuta a rafforzare lo smalto dei denti, riducendo la formazione della placca; è anche molto utile nella prevenzione delle infiammazioni gengivali.
Tè contro le infiammazioni
I tannini esercitano un’azione antinfiammatoria nei
confronti delle mucose gastro-intestinali, con effetti soprattutto
nelle diarree dove all’effetto antinfiammatorio si aggiunge quello
antibatterico. In Australia alcuni studiosi hanno scoperto che l’olio
essenziale del tè ha proprietà miracolose, già peraltro note agli
aborigeni locali. Alcuni abitanti di queste tribù erano soliti lavarsi
in un lago nel quale cadevano, casualmente, alcune foglie della pianta
del tè: le loro ferite guarivano rapidamente e non si infettavano.
Tè e funzioni digestive
La teina favorisce la concentrazione e stimola le
funzioni digestive e il metabolismo, soprattutto di reni e fegato,
favorendo l’eliminazione delle sostanze nocive per l’organismo. Il tè,
essendo alcalino, neutralizza e combatte l’iperacidità gastrica.
«Bere regolarmente tè verde (almeno due tazze al giorno), sarebbe una
specie di
elisir di giovinezza per il cervello. La bevanda di
origine orientale, ormai diffusa in tutto il mondo, sembra infatti
capace di allontanare anche malattie tipiche della terza età, come
Alzheimer e Parkinson. A suggerire il suo utilizzo come neuroprotettore
è uno studio condotto su oltre mille giapponesi con più di 70 anni di
età. «Più tazze di tè si bevono, minore è la perdita delle facoltá
cognitive. E nelle foglie della bevanda ci sono anche alcuni componenti
che sono in grado di proteggere le cellule cerebrali dai danni tipici
delle malattie neurodegenerative», commentano sull'American Journal of
Clinical Nutrition i ricercatori dell'universitá di Tohoku, nel Paese
del Sol Levante.
Le conclusioni spiegherebbero le insolite percentuali, particolarmente
basse, di forme di demenza senile in Giappone dove, da secoli, il tè
verde è un rito oltre che una piacevole abitudine. Bastano due o più
tazze di tè verde al giorno per vedere dimezzate, rispetto a chi beve
solo tre tazze alla settimana, le percentuali di incidenza di problemi
mentali legati all'invecchiamento. E i benefici sono evidenti “a
prescindere” da altri fattori tra cui la dieta, l'esercizio fisico o il
fumo.»
(25 febbraio 2006 - Corriere.it)
Tali benefici vanno valutati al netto delle controindicazioni di cui nella premessa di questo articolo.
Approfondiamo adesso la nostra conoscenza sul tè verde vedendo quali sono le tipologie e le regole per preparare un buon infuso.
LA QUALITA' DEL TE' VERDE: TIPOLOGIE
In Cina troviamo circa 130 varietà di tè verde tra le quali le più importanti sono:
-
Lung Ching (fonte del drago): è tra i tè verdi più
pregiati al mondo, prodotto nella provincia di Zhejiang. Il raccolto
avviene in primavera, prima delle piogge, scegliendo le foglie più
giovani e tenere che danno all'infuso un colore verde smeraldo con
sapore fresco e delicato. Subisce una particolare essiccazione a calore
moderato, effettuata manualmente germoglio per germoglio in
contenitori semisferici di rame. Presenta foglie piatte e non
arrotondate e l’infuso ha sapore delicato.
-
Gun Powder (polvere da sparo): deve il nome all’aspetto
delle foglie che, durante la lavorazione, vengono arrotolate su se
stesse e prendono la forma di granuli. Molto diffuso in Europa, è il tè
verde più bevuto al mondo. Il suo sapore fresco e pungente ricorda
l’erba fresca.
-
Chun Mee (sopracciglio): prende il nome dalla forma delle
foglie lavorate. Le foglie lunghe danno un infuso limpido, giallo
chiaro e gusto soave.
-
Pi Lo Chun: tè raro conosciuto e apprezzato in tutto il
mondo. Le piante del tè crescono vicino a peschi e albicocchi e quindi
le loro foglie assorbono l’aroma dei fiori di questi alberi. Le foglie
vengono arrotolate a mano a formare piccole spirali a chicciola.
L’infusione ha gusto pulito, fresco e dolce.
-
Lun Mu Dan (peonia verde): viene coltivato nella
provincia del Fujian e raccolto in primavera quando le foglie non hanno
ancora raggiunto il pieno sviluppo; per questo l’infuso è
particolarmente delicato.
-
Xia Zhou Bi Feng: viene prodotto nella provincia di Hibei
e lavorato in modo particolare, cioè legando le foglie più tenere alla
gemma e dando al tutto una forma sferica. L’infuso è chiaro e delicato,
con retrogusto di miele.
Il Giappone è specializzato nella produzione di solo tè verde e troviamo le seguenti varietà:
- Gyokuro (perla di rugiada): tra i migliori al mondo
la cui coltivazione richiede cure particolari. Qualche tempo prima del
raccolto le piante vengono coperte con teli per proteggerle dalla luce:
l’infuso ha colore verde brillante e il sapore è dolce. Un particolare
procedimento conferisce all'infuso il caratteristico colore verde
brillante e il sapore leggermente dolce che ne fanno il tè delle grandi
occasioni, tanto pregiato che i giapponesi lo bevono non più di una o
due volte all'anno, gustandolo in tazze piccolissime come fosse un
liquore.
- Sencha: è un tè molto conosciuto anche in Occidente.
Le foglie vengono raccolte in primavera e subiscono una lavorazione
grazie alla quale diventano sottili come aghi di pino. L’infusione ha
un sapore fresco e amarognolo.
- Tencha: viene prodotto in piccole quantità, dà un infuso brillante e pungente.
- Bancha: viene prodotto raccogliendo in piena estate le foglie più grandi. L’infuso è verde scuro dal sapore fresco.
- Matcha: tè verde giapponese le cui foglie
vengono prima cotte al vapore, asciugate e ridotte in polvere finissima.
Usato principalmente per la cerimonia del tè.
- Genmaicha: germe di riso sbucciato e grano
soffiato aggiunti alle foglie danno un tè dal gusto caratteristico.
Infusione dolce e rinfrescante.
Oltre al tè verde presentano caratteristiche molto interesanti anche l'oolong(Cina e Taiwan) e il pu-erh(tè rosso).
REGOLE PER UNA CORRETTA PREPARAZIONE
Occorrente: tè in foglie o polvere(delle qualità viste sopra), teiera(in ghisa, porcellana, terracotta, acciaio a seconda del tipo di tè), acqua(basica e leggera-dal basso residuo fisso), un cucchiaino da tè per prelevare la giusta quantità di prodotto, una tazza e un po' di tempo libero per gustarlo con piacere.
Temperatura dell'acqua per l'infuso: In linea generale sulle foglie di tè verde non bisogna versare acqua bollente in quanto c'è il rischio di distruggerne i polifenoli. Per i
tè verdi cinesi è adatta una temperatura compresa tra i 70° e 80°C, per quelli
giapponesi non si supererà la temperatura di 60°C, per gli
oolong 90-100°C e per i
pu-erh 90°(per gli shu) e 100°C(per gli sheng).
Preparazione
Versare un po' d'acqua calda nella teiera avendo cura di scuoterla per bagnarne le pareti. Eliminare l'acqua. Con un cucchiaino da tè prelevare la giusta quantità di prodotto dal contenitore e versarlo direttamente nella teiera oppure nell'apposito filtro. In un bollitore portare a temperatura ottimale la quantità di acqua richiesta. Versare l'acqua calda direttamente sulle foglie e ad azione ultimata coprire la teiera per evitare che le sostanze più volatili possano disperdersi. Lasciare le foglie in infusione per il tempo richiesto. Versare il tè in una tazza e gustarne l'aroma.
Con la pratica non solo saremo in grado di preparare un tè sempre migliore ma saremo anche in grado di adattarlo ai nostri gusti e di apprezzarne le diverse sfaccettature.
N.B. La quantità di prodotto da prelevare con il cucchiaino è in relazione al volume d' acqua e varia a seconda del tè(queste indicazioni in genere si trovano stampate sulla confezione ed è bene attenersi ad esse, potremmo ad esempio leggere '15g per 1l d'acqua', questo significa che se vogliamo utilizzarne una quantità minore o maggiore dobbiamo farlo in maniera proporzionale). Anche il tempo di infusione è indicato sulla confezione e dipende anch'esso dal tipo di tè, in genere si và da 1 a 5 minuti per la maggior parte di essi. Da tenere presente che la caffeina si sprigiona nei primi secondi di infusione mentre la teina nei minuti successivi per cui, se vogliamo un tè più leggero, possiamo eliminare l'infuso ottenuto nel primo minuto e versare nuova acqua calda sulle foglie.
Le prime volte potremmo avere un po' di difficoltà a valutare la giusta temperatura dell'acqua, ecco alcuni consigli:
- non aspettare il bollore ma spegnere la fiamma quando compare il primo alone di fumo;
- dotarsi di un termometro per la lettura della temperatura dell'acqua.
CONSIDERAZIONI PERSONALI
Ultimamente mi sono soffermato sulle caratteristiche pecuniarie di alcune varietà di tè verde trovando alcuni spunti interessanti. Ho così appreso che alcuni tè verdi sono particolarmente ricchi di caffeina(teina), altri contengono una quantità maggiore di amminoacidi, altri ancora si adattano ad un consumo anche freddo. Il mio obiettivo era quello di individuare quale tipologia di tè fosse adatta nelle diverse circostanze(mattino, sera, prima e dopo un allenamento ecc.), ecco le mie personalissime conclusioni:
- al mattino, insieme all'acqua, mi concedo una tazza di tè matcha che, essendo ricco di caffeina, dà una sferzata al mio organismo in vista dell'allenamento;
- dopo l'allenamento, oltre ad integrare i liquidi persi con il sudore attraverso l' acqua, bevo una tazza di tè GABA, un particolare tè verde che per le sue caratteristiche merita una citazione a parte;
- dopo il pranzo mi piace gustare una tazza di tè bancha, povero di caffeina e particolarmente delicato per lo stomaco;
- nel tardo pomeriggio preferisco gustare una tazza di pu-erh che presenta un' altissima concentrazione di antiossidanti e in più, essendo praticamente
privo di caffeina, è particolarmente indicato per un consumo serale data l’assenza
dell’azione eccitante.
GABA Cha: un prezioso alleato della salute.
È ormai risaputo e riconosciuto anche dalla medicina occidentale che le numerose
sostanze benefiche naturali del Tè
hanno un impatto positivo sulla salute di chiunque ne faccia consumo
regolare; oltre ad antiossidanti, catechine, flavonoidi e polifenoli, il
Tè è anche ricco di preziosi amminoacidi, tra cui il
GABA (acronimo di acido
gamma-amminobutirrico), un
importante neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale dalle innumerevoli proprietà.
Una ricerca scientifica condotta in
Giappone negli anni '90 ha portato alla scoperta che mantenere le foglie
di Tè per alcune ore in atmosfera di azoto puro durante la lavorazione, accresce la concentrazione di GABA, che può aumentare in modo assolutamente naturale fino a 400 volte!
Le foglie fresche vengono poste in contenitori di acciaio: l'ossigeno viene rimosso e rimpiazzato con l'azoto,
un gas inerte principale componente dell'aria che viene anche
utilizzato per conservare gli alimenti in quanto batteri e funghi non
proliferano in questo tipo di atmosfera. Sono mantenute in queste
condizioni per un periodo che varia dalle 6 alle 10 ore; vengono poi
riscaldate ad una temperatura superiore ai 40 °C, ad un pH ambientale di
5,8.
I Tè che hanno naturalmente un'alta concentrazione di GABA sono i Tè di alta qualità e la maggiore concentrazione di GABA
è risultata essere situata nelle ultime tre foglie apicali e relativo
stelo che viene quindi incluso nella fase di raccolta e lavorazione.
Il Tè prima della raccolta viene ombreggiato per 10-15 giorni per incrementare il livello di acido glutamico che, durante l'esposizione all'azoto, viene convertito in acido gamma amminobutirrico.
Secondo gli standard di produzione, per poter essere definito Tè GABA, il prodotto finito deve contenere un minimo di 150 mg di GABA per 100 grammi di foglie asciutte.
Pressoché sconosciuto in Europa, il Tè GABA, forte dei suoi grandi benefici salutari, è oggi largamente consumato soprattutto in Nord America e Giappone.
Il GABA svolge un ruolo fondamentale di regolazione dei neuroni in tutto il sistema nervoso: grazie ai suoi effetti calmanti e lenitivi, abbassa la pressione del sangue, controlla l'ipoglicemia, previene gli stati di ansia e favorisce il sonno.
Essendo un efficace inibitore dell'appetito, favorisce il controllo del peso corporeo ed è largamente impiegato in numerosi farmaci contro l'obesità.
Inoltre, il GABA è un potente regolatore del tono muscolare: molti studi clinici hanno dimostrato che il suo metabolismo rilascia ormoni della crescita aumentando la massa corporea magra, con notevole beneficio soprattutto per i bambini e per gli adulti dopo l'esercizio fisico; infatti, il GABA è un ingrediente spesso presente negli integratori nutrizionali assunti dagli atleti che svolgono attività agonistica.
La particolare lavorazione
ammorbidisce i tannini lasciando un fresco retrogusto al palato. Il
profumo è fruttato, con sentori di frutti di bosco. Appena l'acqua calda
viene versata sulle foglie, si sviluppa un aroma invitante di
confettura di fragole e uva sultanina. Generoso e rinfrescante, il Tè GABA è anche eccellente consumato freddo.
Prodotto a Taiwan, nella contea di
Nantou, da piantagioni situate ad una altitudine di 400 metri,
utilizzando come base un pregiato Gao Shan Oolong organico raccolto a
mano in primavera, il nostro GABA Cha è importato direttamente da TeaWay in esclusiva per l'Italia da uno dei più famosi produttori mondiali.
Il livello di ossidazione è medio con
una lieve tostatura finale per consolidarne la struttura e renderlo
adatto alle infusioni multiple; le foglie sono arrotolate, di colore
verde scuro-bruno, l'aspetto del liquore è arancio mattone, l'aroma
fruttato e fresco con gusto morbido ricco di piacevoli note fruttate.
........a ognuno il proprio tè verde, secondo i propri gusti e le proprie esigenze, naturalmente senza esagerare e con le indicazioni che ho riportato all'inizio di questo articolo.
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FONTI: controindicazioni del tè verde: tè verde e cancro
http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/09_febbraio_18/te_verde_chemioterapia_donatella_barus_c3f9f01e-fdb0-11dd-aa50-00144f02aabc.shtml; tè verde, ferro e acido folico
http://www.scienzenews.it/benessere/te-verde-a-volte-fa-male.html.
La parte dell'articolo inerente i benefici, le tipologie e la preparazione del tè verde è reperibile al sito
http://www.teaway.it/?s=tipology.