TODAY I WILL.....

TODAY I WILL.....
OGGI VOGLIO.....ALLENARMI E DIVENTARE PIU' FORTE, NUTRIRMI CON CIBI SALUTARI, AVVICINARMI ULTERIORMENTE AL MIO OBIETTIVO, PRENDERMI UNA PAUSA PER APPREZZARE LA VITA, PIANIFICARE IL DOMANI

lunedì 31 dicembre 2012

UN ANNO DI CORSA

Sta per chiudersi il 2012 ed è ora di tirare le somme di un anno di corse vissuto a ritmi decisamente sostenuti. L'aspetto salutare, quello che maggiormente mi interessa, mi ha soddisfatto molto visto che ho saltato pochi allenamenti causa infortunio(anche se questo mese di Dicembre mi ha bloccato 15 giorni a causa di un raffreddore assai caparbio), aiutato sicuramente da una corretta alimentazione che mi ha consentito di mantenere il peso forma ottimale....come sappiamo è tutto collegato: corretta alimentazione+esercizio fisico+gestione dello stress=BENESSERE PSICO-FISICO.
L'aspetto agonistico, che per me cade in secondo piano visto che considero ciascun obiettivo(la gara) una motivazione in più per correre e non un punto d'arrivo, mi porta ad evidenziare un migliore approccio al singolo evento e una migliore gestione in gara frutto degli errori passati che rappresentano sempre un bagaglio d'esperienza non trascurabile. Sotto questo punto di vista la gara di Padula ha dato un'impronta decisiva al resto della stagione agonistica. Correre 21km in poco più di 1h 33' sentendo di avere nelle gambe ancora qualcosa da dare è stato fondamentale per la mia autostima in quanto venivo da qualche errore commesso nelle gare precedenti(soprattutto Salerno) ed avevo tanta voglia di correggermi per ridare il giusto valore alle competizioni. Dopo le due mezze maratone di inizio anno(Salerno e Padula) ho iniziato a preparare la gara di Polla: 10km ricchi di saliscendi e forti salite nel finale, in calendario nel mese di Giugno. Da questa gara cercavo risposte precise sulla mia capacità di affrontare le salite, aspetto sul quale mi sono soffermato qualche settimana con ripetute brevi che hanno messo a dura prova i miei tendini d'achille. Peccato che la gara veniva rinviata a settembre perdendo la sua 'appetibilità' dato che bisognava approntare un programma per le salite in piena estate.....al suo posto ho corso la notturna stabiese che si è svolta di sera con una temperatura sui 30°C e una forte umidità. Questa gara mi ha dato modo di apprezzare i sacrifici di inizio anno portandomi ad una buona prestazione costruita soprattutto nella seconda parte. La preparazione estiva è stata caratterizzata da allenamenti abbastanza intensi ma limitati da un punto di vista quantitativo tipico delle 10km. La playrunner di pontecagnano a settembre l'ho inserita all'ultimo secondo solo per chiudere la preparazione estiva e volgere l'attenzione alla gara successiva. L'annata agonistica si doveva chiudere con la Strasalerno di 10km  di fine ottobre non avendo la possibilità di inserire una mezza per mancanza di tempo. Alla fine anche la Strasalerno è stata annullata e ho chiuso l'anno con un'ottima prestazione nella gara di Pontecagnano, poco meno di 10km corsi in progressione utili per accertare la bontà degli allenamenti svolti.

Questo è il resoconto cronologico e 'freddo' del mio 2012 di....corsa ma, come più volte ho sottolineato in questo blog, la CORSA è un'altra cosa.....ti lascia dentro qualcosa di speciale, brividi, emozioni, sensazioni mai banali che ti investono mentalmente e fisicamente. Voglio chiudere questo 2012 descrivendo le sensazioni lungo un percorso che da casa porta al mare in un'anonima mattina d'estate:
  • corri tutto l'anno su percorsi che conosci calpestando l'asfalto che si ripete ad ogni passo ma chissà perchè  lo vedi con occhi nuovi ad ogni uscita....vecchi percorsi nuove sensazioni;
  • una mattina d'estate, nel buio appena fresco delle prime ore del giorno, muovi i primi passi mentre la città riposa ancora....nel silenzio ti sembra di essere l'unico essere umano a respirare, inizi a correre e continui a respirare.....senti il tuo fiato e il ritmo incalzante della tua corsa....intorno a te ancora il buio, lasci la strada principale con i suoi lampioni....della stradina che porta al mare, stretta e con qualche curva, conosci ogni imperfezione....la piccola luce di un portone è sempre lì....si avvicina....ti rassicura....si allontana....guardi avanti e nulla è cambiato, come ieri, come oggi così domani.....intanto il tempo scorre, la strada scorre...il profumo della campagna....qualche luce in qualche casa si accende....intanto il mare davanti a te si avvicina, il sole è 'solo' un cerchio perfetto in cielo che corre al tuo fianco senza affanno ma facendo fatica a raggiungere il suo giallo....il mare si spalanca ai tuoi occhi sempre uguale, immenso all'orizzonte...sempre diverso, dalle mille sfumature d'azzurro, ora non si distingue dal cielo, ora è in netto contrasto....poi corri con il mare al tuo fianco e con il sole in faccia....il profumo del mare....la salsedine portata dal vento sul tuo viso....quasi ti sorprende il ritorno....con tanta luce, lo stesso percorso ma così diverso....ora il sole è alle spalle e il mare sempre al tuo fianco....poi il sole al tuo fianco e il mare si allontana alle tue spalle....il profumo del mare lascia il posto al profumo della terra....la piccola luce ora è spenta....le curve si ripetono...la stradina che porta al mare si chiude alle tue spalle....sulla strada principale i lampioni spenti e il tuo respiro vive tra mille respiri.....le sensazioni si rinnovano....si torna a casa, inizia una nuova splendida giornata.
Sapete cosa vi dico? Non mi importa che invecchierò di un anno....altri percorsi, altre sfide mi aspettano, nella corsa come nella vita. Con lo sguardo volto al futuro voglio godermi il tempo presente e voglio farlo correndo.............AUGURI A TUTTI DI BUON ANNO!

martedì 18 dicembre 2012

MARK KNOPFLER



Dopo il mese di Novembre passato in 'compagnia' del Genio di Leonardo da Vinci, in questo mese ho preferito dedicarmi a qualcosa di più 'leggero' e più contestualizzato: la musica rock e uno dei suoi rappresentanti più apprezzati, il chitarrista Mark Knopfler.
Dire Straits
dire straits
La mia passione per la musica dei Dire Straits ha origini lontane ed è legata ad una cassetta regalatami da un amico d'infanzia e contenente alcune loro hits tra cui la superba money for nothing con il suo 'duro' 'refrain' e lo splendido crescendo musicale di telegraph road. Da allora la chitarra di M. Knopfler è stata sempre presente ai primi posti dei miei gusti musicali che non hanno risentito dello scioglimento del gruppo evolvendo con il maturare dei lavori da solista del buon Knopfler.
Probabilmente la risonanza che hanno avuto i Dire Straits prima e M. Knopfler solista poi sui miei gusti musicali è dovuta all' interpretazione semplice e melodica del rock and roll impreziosito da momenti country, blues e jazz: in certe canzoni come la già citata telegrapph road o in sultans of swing non sembrano nemmeno un gruppo rock ma un'orchestra a tutti gli effetti. Non solo, anche la loro interpretazione di rock band(in contrasto con la definizione stessa) è più vicina al mio stile di vita riservato e che non ama stare al centro dell'attenzione. Da quella prima cassetta è passato tanto tempo, successivamente ho raccolto i loro lavori in cd(l'album 'brothers in arms' è stato il primo album rock ad essere stampato su compact disc) senza mai rimanere deluso anzi, la migliore qualità della musica su supporto cd, mi ha avvicinato ancora di più all'ascolto.....fino a diventare la musica delle mie prime uscite di corsa con playlist opportunamente confezionate per avere un crescendo musicale nei momenti più faticosi dell'allenamento.
Le melodie prodotte dalla chitarra di Mark principalmente e dalle tastiere di Alan Clark e Guy Fletcher nonchè dal sax di  Chris White è estasi per i miei sensi. Vederli suonare dal vivo al concerto di Cava dei Tirreni del 19 settembre 1992 è stato bellissimo. L'esibizione dal vivo esalta la qualità di ogni singolo interprete, la chitarra di Mark spadroneggia, il suo stile inconfondibile è impreziosito da assoli superbi e strappa applausi...è stupendo sentirsi coinvolti nell' interpretazione nostalgica di un capolavoro come Romeo & Juliet, sentirsi  'impegnati' con la straziante Brothers in arms, 'decollare' al ritmo della batteria e delle percussioni in Calling Elvis, 'fluttuare' sulle note del sax in Your Latest Trick, lasciarsi trasportare dal crescendo musicale di telegraph road e dal duetto chitarra-sax in sultans of swing, sognare sulle note di local hero in versione strumentale che chiude il concerto con Mark che alza al cielo la sua chitarra e il buio cala sul palco e su una band fantastica.
Una prerogativa dei Dire Straits è quella di essere costituita da una ossatura base che, al momento dello scioglimento comprendeva Mark Knopfler(chitarra e voce), John Illsley(basso), Alan Clark e Guy Fletcher(tastiere) e che, nelle esibizioni dal vivo, si arricchisce di elementi in grado di enfatizzare l'effetto di determinati strumenti  per meglio adattarsi alle esigenze interpretative dei vari brani: Chris White(sassofono), Paul Franklin(pedal steel guitar), Jeff Porcaro(betteria), Phil Palmer(chitarra ritmica), Danny Cummings(percussioni) e tanti altri ancora.
La voce di Knopfler è profonda e penetrante ma si abbassa di qualche ottava man mano che invecchia. Addirittura, mi ricordo di aver letto in una vecchia intervista, è lui stesso a dichiarare che la sua voce non gli piace dicendo che se fosse stato un venditore di auto avrebbe fatto ben pochi affari......per fortuna ha preferito la musica...Ha uno stile canoro particolarmente influenzato da Bob Dylan e le tematiche affrontate risultano sempre profonde e radicate nella denuncia o nell’indagine dei sentimenti, dalla guerra alla perdita, dal consumismo alle delusioni d’amore. Il suo successo è dovuto soprattutto al suo stile chitarristico, unico e inconfondibile, caratterizzato dal "finger picking", tecnica di origine classica, che non prevede l’utilizzo del plettro e conferisce un maggior spettro espressivo allo strumento, grazie alla possibilità di pizzicare più corde contemporaneamente oppure una singola corda con due dita, conferendo maggior incisività all’emissione sonora; basti pensare al celeberrimo arpeggio di Romeo and Juliet.....godiamocelo in questo video tratto da
youtube......


 I primi testi trovano terreno fertile nelle origini di Mark, troviamo molto di autobiografico e tanti spaccati di vita tra Newcastle e Londra, i luoghi dove è cresciuto. Successivamente i testi diventano più ricercati e si arricchiscono di una notevole carica poetica, la loro musica si evolve e nascono i capolavori storici come la già citata Romeo & Juliet, telegraph road in cui Mark(e chi lo ascolta) è totalmente coinvolto in un crescendo musicale caratteristico più di un'orchestra che di una rock band e che vi propongo nel seguente video che vi consiglio di gustare fino in fondo.....
.....e poi sultans of swing, con un duetto fantastico chitarra-sax in cui Mark e Chris White eseguono passaggi indimenticabili.....














...fino ad arrivare a Brothers in arms, eccola in versione orchestra.....















Non è facile scavare nella vita privata dei singoli componenti della band, sembra che la parola d'ordine del gruppo sia riservatezza e umiltà, inoltre non esistono pubblicazioni ufficiali dalle quali attingere e lo stesso Knopfler si tiene lontano dai riflettori facendo parlare le sue emozioni attraverso la sua chitarra. Trascina il suo pubblico con la musica e non con la 'visibilità' a tutti i costi(nei loro album la band non compare in copertina, ai loro concerti il nome della band è stampato con le iniziali minuscole-dIRE sTRAITS- o nel formato dire straits) o con atteggiamenti da star(sorprende ad un concerto sentire gli strumenti che vanno a mille e vedere Mark pacato e concentrato nella sua interpretazione del brano che sta eseguendo), era così ai tempi dei Dire Straits ed è così oggi che è compositore e interprete solista di pezzi che trovano apprezzamenti nella critica e soprattutto nei suoi fans. Probabilmente la scelta di proseguire da solista è stata la giusta evoluzione di una carriera che lo ha visto anche compositore di colonne sonore(particolarmente ricercato dai produttori cinematografici) di film come 'local hero' e 'The Princess Bride' e partner di artisti come Chet Atkins, Emmylou Harris, Erik Clapton, Bob Dylan, Van Morrison...., partecipa a numerose serate di beneficenza e pur se ha l'etichetta di uomo schivo e riservato non gli si può non riconoscere la sua affabilità e le sue maniere cordiali.
 Le sue ultime apparizioni da solista lo vedono sempre più pacato e con la voce sempre più bassa
....ascoltiamolo mentre esegue postcard from Paraguay  in un live del 2010....

e in speedway at Nazareth sempre live a Perugia nel 2010 con un finale acustico degno della sua fama.....















Voglio concludere questa 'esperienza' che mi ha portato ad approfondire ulteriormente l'aspetto umano e artistico di uno dei miei artisti preferiti con un brano che rappresenta la degna chiusura di un concerto dei Dire Straits:
 Going Home: Theme of the Local Hero......
Con la speranza di riuscire a seguire nuovamente un suo concerto dal vivo........













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FONTI: tutto il materiale video presente in questo articolo è presente liberamente su youtube.
Il sito ufficiale di Mark Knopfler è presente al seguente indirizzo: http://www.markknopfler.com/, qui è possibile reperire la discografia ufficiale, le news sul suo ultimo album priveteering, le date del nuovo tour e tanto altro.

giovedì 6 dicembre 2012

I CACHI

Tra i frutti di Dicembre oggi approfondiamo la conoscenza del cachi. Personalmente, in questo periodo, nella colazione dopo l'allenamento consumo questo frutto e lo trovo gratificante al palato e molto rigenerante....ma vediamo le sue caratteristiche.
Il cachi è un frutto che a completa maturazione contiene elevate quantità di zuccheri semplici, assorbiti immediatamente dall'organismo umano, principalmente sotto forma di fruttosio e glucosio. Questo lo rende poco indicato a chi abbia problemi di obesità o diabete.
Cachi
E', tra i frutti autunnali, il più ricco in beta-carotene, potente antiossidante che protegge dalle malattie cardiovascolari, da alcuni tipi di tumore e rafforza il sistema immunitario.

- Lo stesso betacarotene è il  pigmento responsabile del brillante e luminoso color arancione del frutto.
Il betacarotene è anche precursore della vitamina A, necessaria al nostro organismo per la protezione della pelle e delle mucose, per l'accrescimento osseo, dei denti, di unghie e capelli.

- Il cachi contiene buone quantità di vitamine C e P, utili a prevenire le malattie da raffreddamento e a dare maggior elasticità a vene e capillari.

- Il cachi è ricco di fibre, utili alla funzionalità intestinale e particolarmente indicate in caso di stipsi.

Nel cachi sono ben rappresentati sali minerali come:

- potassio, indispensabile per la regolarizzazione del pH sanguigno, della pressione arteriosa e dell'attività muscolare
- calcio, importantissimo per le ossa;
- fosforo, necessario come il calcio per le ossa ed essenziale componente di importanti catene proteiche e lipidiche;
- selenio, altro antiossidante prezioso per contrastare malattie e invecchiamento.

Il cachi contiene inoltre buone quantità di ferro, calcio, rame, manganese e magnesio.
Un discorso a parte meritano i tannini, astringenti naturali, maggiormente presenti nel frutto non ancora maturo: questo fa si che consumare i cachi quando la polpa è ancora soda lo rende particolarmente astringente (tipica la sensazione di bocca 'legata'), mentre a piena maturazione quando la polpa si fa gelatinosa, regola la funzione intestinale.

Le sostanze contenute nella polpa del cachi, quali tannini, potassio e calcio, rendono questo splendido frutto un ottimo rimedio per combattere le astenie derivanti da un cattivo funzionamento del fegato (straordinario: l'astenia è una sindrome da stanchezza caratteristica della stagione autunnale, l'autunno ci offre frutti e semi oleosi che aiutano a combattere con i loro preziosi equilibri nutrizionali questa sindrome).

I cachi, per il loro contributo energetico e in potassio, sono particolarmente indicati per bambini, persone che svolgono attività sportiva e per le sue qualità di ricostituente nei casi di debilitazione, inappetenza e convalescenza.

Si noti che un colore come l'arancione viene percepito anche dal nostro cervello come stimolante e possa contribuire all'attivazione dei meccanismi dell'appetito.
Hanno azione rinfrescante, emolliente, regolatrice delle funzioni intestinali e depurativa, in particolare per quanto riguarda le tossine immagazzinate dal fegato.
Inoltre i cachi hanno un'efficace funzione diuretica e stimolano l'organismo a liberare i liquidi in eccesso.

Una semplice cura depurativa e per la protezione del fegato consiste nell'assunzione di un cachi al giorno, possibilmente a digiuno o comunque lontano dai pasti principali, da protrarre per tutta la stagionalità del frutto. Per contrastare la ritenzione idrica sarà sufficiente osservare l'accortezza di assumere il cachi al mattino a digiuno qualche minuto prima della colazione.


CACHI PER IL CUORE E L'IPERTENSIONE

C'è una relazione molto 'speciale' tra il frutto del cachi e il cuore.
La 'bacca' di color arancione intenso, a volte vicina al rosso, può ricordare un organo cardiaco in piccolo. La sua costituzione in particolare, caratterizzata da quattro lobi separati da membrane, come quattro sono le cavità da cui è costituito il cuore.
Questa somiglianza simbolica trova sorprendenti conferme nella relazione tra il cachi alimento e la funzione cardiocircolatoria.
La pectina, sostanza presente in abbondanza nel cachi, aiuta l'organismo a ridurre la quantità di colesterolo nel sangue. La grande quantità di zuccheri è altrettanto importante per il sistema cardiocircolatorio.

Chi soffre di ipertensione è spesso obbligato ad assumere farmaci diuretici in quanto l'espulsione di liquidi riduce la pressione arteriosa. Ma con i liquidi vengono eliminati preziosi sali minerali, potassio in particolare, che a sua volta è necessario compensare mediante l'assunzione di...altri farmaci.

Un serpente che si morde la coda, un loop che può essere interrotto da un 'semplice' rimedio naturale, in questo caso un frutto, in grado di abbinare l'efficace azione diuretica, utile alla riduzione della pressione arteriosa, con un significativo apporto di potassio.


CACHI IN TAVOLA

Non tutti amano la vischiosità della polpa del cachi, in questo caso è sufficiente passarli al passaverdura per creare una squisita crema a cui unire del succo di limone. Con il cachi è possibile preparare un'otttima marmellata o, per i più golosi, un delizioso dessert da preparare sbucciando il cachi, frullandone la polpa che andrà sistemata in coppette e poi guarnita con cioccolato fondente grattuggiato. 


CACHI E COSMESI

La polpa matura del cachi può essere utulizzata a scopo cosmetico per preparare una maschiera facciale. Infatti la notevole quantità di betacarotene che contiene rende la pelle del ciso più luminosa e curata.
A questo scopo basta schiacciare la polpa matura di un cachi e spalmarla sul viso lasciandola in posa per 15 minuti circa e rimuovere con acqua tiepida.
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Per la tabella dei valori nutrizionali vedere al link http://www.valori-alimenti.com/nutrizionali/tabella09263.php


IL CALENDARIO STAGIONALE DELLA FRUTTA E DELLA VERDURA

A questo link è reperibile il calendario biologico con i periodi di maturazione naturale della frutta http://www.paginainizio.com/service/fruttastagione.htm